Partecipazione Milanese
Su Partecipazione Milanese Ricercatori Universitari Pubblicazioni

 

a ricerche coordinate su base nazionale in didattica della Fisica

Tematiche di ricerca sviluppate a Milano

1) Insegnamento scientifico nella Scuola Media Inferiore

Progetto Laboratori in Rete

2) Insegnamento di tematiche di Fisica Moderna nelle Scuole Superiori

sviluppo di moduli multimediali su aspetti fenomenologico - sperimentali
moduli per la sperimentazione di insegnamento della Meccanica Quantistica.

3) Formazione insegnanti [FISISS - sottoprog. A e C]

Osservazioni di carattere generale

Risorse per la ricerca didattica

Il CIRD

Tipologie di ricercatori universitari

Gli insegnanti - ricercatori

Tesi di laurea

Pubblicazioni degli ultimi 4 anni

[ Articoli | Libri | Comunicazioni | Rapporti di ricerca | Pacchetti | Schede | Video ]

1) Insegnamento scientifico nella Scuola Media Inferiore

Il progetto Laboratori in Rete ha radici nell'attività Global Laboratory, iniziata nel 1990: sette scuole dell'area milanese, furono inserite in una rete internazionale promossa dal TERC (MA - Usa).

FISISS - sottoprogetto A è uno dei tre sottoprogetti del progetto nazionale di ricerca sulla formazione degli insegnanti, finanziato dai fondi 40% MURST e guidato dal prof. Paolo Guidoni di Napoli. Del sottoprogetto A è coordinatrice la dott.ssa Enrica Giordano.

 

Scuole milanesi in rete internazionale

L'attività del Global Laboratory, basata sull'utilizzo di rete telematica per uno sviluppo coordinato di iniziative di ricerca scientifica su determinate tematiche ambientali, in diverse scuole del mondo (Russia, Usa, Zimbabwe, le nostre milanesi ecc.), ci ha permesso di raggiungere risultati importanti di metodo e contenuto ed abbastanza pionieristici (molti anni prima dell'esplosione di Internet!).

Attualmente una sola scuola prosegue in questo contesto, mentre è stata creata una rete italiana con scuole da Sorrento a Udine, sempre coordinata da Milano, in particolare dalla dott.ssa Enrica Giordano dell'Istituto di Fisica, e dalla dott.ssa Annastella Gambini, del dipartimento di biologia.

Per tutta la struttura informatica si è avuta una ottima collaborazione tra il nostro Insegnante - Ricercatore prof. Carlo Portigliotti, responsabile della nostra rete didattica, e il Centro Servizi Informatici della nostra Università che ha fornito, con gli opportuni adattamenti, i collegamenti in Rete. La maggior parte della sperimentazione in questo campo è svolta a partire dal nostro Laboratorio.

Un filmato televisivo su questa attività, sviluppato al CTU della nostra Università, ha ottenuto notevoli riconoscimenti, sia in convegni internazionali che in sede nazionale.

Tra i primi validi risultati applicativi di queste ricerche vi è una nuova fase di "Laboratori in Rete": non più ricerca promossa dall'Università, ma servizio, gestito sulla base delle nostre indicazioni e con il nostro appoggio, dall'IRRSAE Lombardia e che coinvolge attualmente più di 15 scuole lombarde.

 

2) Insegnamento di tematiche di Fisica Moderna nelle Scuole Superiori

L'attività riguardante la Scuola Media Superiore, la formazione e l'aggiornamento dei docenti, in Milano è stata orientata principalmente all'introduzione nella scuola italiana di tematiche di Fisica Moderna, sia dal punto di vista delle conoscenze che dei metodi.

È un problema su scala mondiale, si veda ad es. in merito l'intervento del premio Nobel Leo Lederman al convegno de La Thuile di inverno '96. Nella maggioranza delle scuole, con scarse eccezioni, l'insegnamento si ferma in pratica alla Fisica Classica di fine 800, nonostante che programmi e libri di testo pongano limiti più ambiziosi!

Negli anni '80, nell'ambito di un Programma Speciale per le Tecnologie e Innovazioni Didattiche del CNR (progetto TID), Guido Vegni è stato coordinatore nazionale del sottoprogetto che ha portato una diecina di gruppi dell'Università Italiana alla realizzazione di 20 pacchetti informatici, con guide scritte per l'insegnante e lo studente. Questi pacchetti, a cura della SIF, sono stati distribuiti a più di 150 scuole italiane. In quel contesto a Milano sono stati realizzati 4 pacchetti dedicati a esperimenti pietre miliari della fisica delle particelle elementari e di meccanica relativistica.

Attualmente in questo campo il gruppo di Milano è impegnato tramite due progetti nazionali:

TIDIFI FISISS
finanziato dal CNR e di cui Guido Vegni è Coordinatore Nazionale.

TIDIFI è un progetto approvato l'anno scorso dal Comitato della Fisica del CNR e basato sulla sperimentazione di metodologie informatiche sia multimediali che di collegamento in rete nella Didattica della Fisica nella scuola superiore, con particolare riguardo all'aggiornamento dei docenti.

Partecipano gruppi di 7 Università Italiane, da Palermo a Torino; nel progetto si intende estendere alle scuole Superiori l'esperienza fatta nella Scuola Media Inferiore con Global Lab e Laboratori in Rete sperimentando con più Classi e relativi docenti collegati in rete, un lavoro comune di apprendimento di concetti e metodi in particolari tematiche.

La prima fase di questa ricerca, già in pieno sviluppo, è la creazione di metodologie di utilizzo della rete informatica per il lavoro in collaborazione. Il gruppo di Milano, in stretta collaborazione con il CSI della nostra Università, si sta facendo carico di questa prima fase.

a finanziamento MURST 40%, tramite il sottoprogetto C, dedicato alla Fisica Moderna e coordinato dalla prof.ssa Sissi Rinaudo, ordinaria di Fisica delle Particelle Elementari all'Università di Torino.

Per Fisiss - sottoprogetto C, temi in sviluppo attualmente a Milano sono:

un sistema multimediale con tecniche ipertestuali dedicato alle radiazioni ionizzanti (N. Bergomi G. Vegni, con alcuni laureandi); per dettagli su questo progetto, i suoi intenti e il suo stato di avanzamento, cfr. N. Bergomi, G. Vegni: "Ionising radiations-Hypertext" GIREP-Ljubijana, agosto 1996.

la progettazione e sperimentazione di metodi di introduzione di concetti di base di Meccanica Quantistica nella Scuola Superiore. Questo è un lavoro che vede la partecipazione di ricercatori di più gruppi italiani ed anche di un gruppo di docenti - ricercatori del vicino Canton Ticino (per Milano principalmente sono attivi C. Marioni, M. Giliberti, con la partecipazione periodica alle discussioni anche di G. Prosperi e L. Lanz).

Osservazioni di carattere generale

Risorse per la ricerca didattica

L'utilità, la necessità di ricerca sistematica sulla didattica delle Scienze, sia dal punto di vista di contenuti e metodi, sia per gli aspetti di intersezione con discipline delle scienze cognitive sono riconosciuti in tutti i paesi avanzati. I risultati di queste ricerche sono importanti sia per la formazione e l'aggiornamento dei docenti che per la scelta dei programmi e delle modalità di insegnamento.
Queste attività, in particolare quelle in didattica della Fisica, si sono sviluppate negli ultimi 25 anni nelle principali Università Italiane, ed anche a Milano che, sia pure con forze limitate, ha contribuito notevolmente alla loro crescita.. Sono ricerche per lo più a base nazionale su tematiche settoriali, con forti interazioni internazionali, fatte con i criteri, le regole usuali delle attività di ricerca in collaborazione.
Esse si basano su progetti di ricerca coordinata, sottoposti ed approvati dai Comitati CNR e 40%.
I finanziamenti stanziati per questo settore di ricerche sono sempre piuttosto esigui, per cui preziose sono state anche le integrazioni dai fondi del 60%, e gli aiuti periodici avuti, specie nella fase iniziale degli anni '70 , dal Dipartimento e dalla Presidenza del Corso di laurea.

 

Il CIRD

Un forte impulso si è avuto a Milano con l'ottenimento nel 1987 di una Cattedra di Pedagogia per la nostra Facoltà. Questo fu ottenuto dall'impegno e dalla richiesta pressante esercitate a tutti i livelli dal Preside Marcello Fontanesi e da Guido Vegni, con l'appoggio del Rettore Mantegazza. La presenza del prof. Graziano Cavallini, proveniente da Sassari e già da anni impegnato in problemi di Didattica delle Scienze, oltre che per l'importanza già accennata delle discipline cognitive nelle ricerche in didattica, si è fatta sentire anche per l'impulso propositivo ed organizzativo di cui gli va dato merito.
Sono stati organizzati convegni nazionali su punti chiave della formazione dei docenti; è stato fondato il CIRD, Centro Interdipartimentale in Didattica delle Scienze, unica interfaccia tra Scientifici ed Umanisti che si interessano a questi problemi. A cura del CIRD sono state organizzate, tra l'altro, serie annuali di Seminari riguardanti le Discipline Scientifiche, per lo più svolti nel nostro Dipartimento, e seguiti da più di 150 insegnanti dell'area milanese. Una piccola biblioteca di testi specializzati, a disposizione degli insegnanti, è localizzata nel locale laboratorio. [] Direttore del CIRD, sino all'anno scorso, è stato Graziano Cavallini, presidente la Prof.ssa Tibiletti. Attualmente è direttore il biologo prof. Claudio Longo, mentre il prof. Cavallini è divenuto Presidente, essendo andata in pensione la prof. Tibiletti.
I CIRD delle varie Università, consorziati in CONCURED (Conferenza dei Centri Universitari Italiani di Ricerca Educativa e Didattica), sono i principali interlocutori ministeriali e promotori della riforma delle modalità di formazione e reclutamento degli insegnanti, tramite le apposite Scuole di Perfezionamento. Anche a Milano questa tematica è in sviluppo e la apertura di questi corsi sarà uno dei principali temi da affrontare da parte di chi da anni si sta interessando ai problemi della didattica e della formazione dei docenti.

 

Tipologie di ricercatori universitari

Le ricerche sistematiche e coordinate in didattica delle scienze sono ovunque sviluppate tramite due "tipologie" di ricercatori - docenti universitari:
- coloro che si dedicano esclusivamente a queste ricerche;
- coloro che mantengono come primaria la attività di ricerca in un campo tradizionale di Fisica (Teorica, dello Stato Solido, di Particelle...)
Non è questa la sede per analizzare i pro e i contro di queste due figure, ambedue utili, se non essenziali, per un armonico sviluppo delle attività.
Nell'attuale struttura e tradizioni del mondo accademico, chi intraprende da giovane la prima strada ha, anche a parità, se possibile misurarla, di validità e impegno, una obbiettiva maggiore difficoltà nel proseguire la propria carriera rispetto a chi segue strade più tradizionali. Chi si impegna nella seconda strada, cercando di mantenere un forte impegno primario in una ricerca "tradizionale", si trova sottoposto a un regime di lavoro talvolta veramente stressante, e vorrebbe vedere ridotti almeno la dispersione di energie e tempo legate ai più tradizionali attriti di tipo narrow-minded accademico...

 

Gli insegnanti - ricercatori

Appoggio prezioso ed indispensabile alle ricerche è il gruppo degli Insegnanti - Ricercatori. In Milano, come anche nelle altre sedi universitarie, si tratta di una decina di Insegnanti di Scuola Media Inferiore e Superiore che, con notevole abnegazione personale, partecipano a pieno impegno alle nostre ricerche e sono una preziosa cinghia di trasmissione tra l'Università e la Scuola. Prima tra tutti questi è la prof.ssa Nidia Bergomi, Ordinaria di fisica al Liceo Vittorio Veneto, che da oltre 11 anni dedica tutto il tempo disponibile, praticamente metà di ogni giornata, alla nostra attività. Senza la sua operosità costante, svolta nel nostro laboratorio, molte delle iniziative e dei risultati positivi ottenuti non sarebbero stati possibili.

 

Tesi di laurea

Nel contesto delle ricerche sono sviluppate anche diverse tesi di laurea (ad es., in corso attualmente vi sono tre tesi). Una parte delle attività di tesi è svolta con gli strumenti multimediali a disposizione nel laboratorio.

Milano 28 Aprile 1997