Date: Fri, 20 Nov 1998 17:57:41 +0100
From: Paola Catalani
Subject: dibattito

Rileggendo le riflessioni mi ha colpito il fatto che le diverse proposte abbiano avuto risposte diverse da parte della classe, dovute (credo) non tanto all'unicità di ogni gruppo, quanto all'atteggiamento del docente, più o meno "convinto" nei confronti del lavoro. Ad esempio la classe di Rossella risponde bene nel lavoro indoor e meno bene all'outdoor, mentre alla classe di Paola M. succede esattamente il contrario. Anche nei loro verbali mi è parso trasparisse maggiore entusiasmo e convincimento per una delle due parti.

Questo sistema di formazione ha cambiato la nostra professionalità? Come?

Questa diversa modalità di lavoro probabilmente ha modificato anche il modo di gestire la classe. Alcuni del gruppo lavorano così da anni, per altri invece è un'acquisizione più recente, Patrizia l'ha messo bene a fuoco nelle sue riflessioni.

La stretta correlazione tra la matematica e le scienze può essere considerata un punto forte di questa sperimentazione?

Quanto si deve condurre e quanto invece va bene lasciarsi condurre dai ragazzi? Cosa vuol dire programmare in itinere?

Per ora mi fermo qui e vi invito caldamente a rispondere sia a caldo, sull'onda di quello che vi viene in mente, sia a freddo, riflettendo un po' più a lungo sui problemi.

Saluti a tutti e a presto

Paola