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La divergenza dei raggi |
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Abbiamo oscurato laula e formato "un corridoio" vuoto al centro della classe. Dopo aver posizionato sulla cattedra un sostegno con la lampada alogena da 100 w, abbiamo collocato due acchiapparaggi vicini in fondo alla classe: i loro tubi risultavano paralleli e sul pavimento si proiettavano due macchie di luce. Successivamente abbiamo distanziato i due acchiapparaggi di circa 2 m, sulla stessa linea di fondo, mantenendo costante la loro distanza dalla sorgente e, in un secondo tempo, li abbiamo avvicinati alla lampadina conservando fissa la loro distanza reciproca (2 m). | ![]() |
Nel primo caso abbiamo osservato i tubi degli acchiapparaggi
convergere verso la sorgente e, nel secondo caso, aumentare la loro inclinazione.
Immaginando sempre i tubi come i prolungamenti dei raggi, essi (i raggi) divergono dalla
sorgente, se questa è vicina. Lesperienza ci ha permesso anche di osservare che le macchie di luce diventano più luminose mano a mano che lacchiapparaggi viene avvicinato alla sorgente: allaumentare della distanza dalla sorgente diminuisce lintensità luminosa. |
Classe 2C della scuola "Cazzulani" di Lodi |