Istituto comprensivo "P. Sarpi" - Settimo Milanese


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IL NOSTRO LABORATORIO SUI CINQUE SENSI

Fase 1: brainstorming sulle preconoscenze

I ragazzi, intervenendo liberamente, hanno esposto le proprie conoscenze relative ai sensi.

Tutte le osservazioni effettuate sono state annotate sulla lavagna e sono risultate in massima parte condivise.

Quanto emerso dalla discussione è stato riordinato con la collaborazione di tutti e quindi annotato da ciascuno sul proprio quaderno come segue 

NOI SAPEVAMO CHE…

1) Il nostro corpo riceve informazioni dall’esterno mediante i cinque sensi : raccoglie sensazioni

    VISTA   UDITO     OLFATTO     GUSTO  TATTO  

2) cosa sono le cellule: “mattoncini” che compongono tutti gli esseri viventi  

3) cellule particolarmente sensibili raccolgono sensazioni e le “spediscono al cervello” 

Abbiamo riflettuto sul fatto che le stesse sensazioni vengono descritte e di conseguenza percepite  in modo diverso da persona a  persona: lo stesso oggetto a qualcuno sembra grande ad altri piccolo, lo stesso odore gradevole o sgradevole.

IL TATTO

Alcuni di noi pensavano che le cellule sensibili  che abbiamo chiamato RECETTORI si trovassero solo sulle mani, altri su tutta la pelle.

LA VISTA

Tutti sapevamo che l’organo della vista è l’occhio, ma facevamo un po’ di confusione sulle sue parti;

tutti sapevamo che gli occhi sono collegati con il cervello  dai nervi ottici.

L’OLFATTO

Tutti sapevamo che gli odori si sentono con il naso e abbiamo pensato che se riusciamo a riconoscere il cibo dal suo odore i recettori olfattivi devono essere molto sensibili.

IL GUSTO

Tutti sapevamo che l’organo del gusto è la lingua.

L’UDITO

Tutti sapevamo che l’organo dell’udito  è l’orecchio e conoscevamo alcune sue parti, ma facevamo un po’ di confusione; nessuno sapeva dove sono i recettori uditivi e abbiamo fatto qualche ipotesi: sul timpano o più interni (?) vedremo chi ha ragione.

 

I ragazzi hanno anche voluto trascrivere le proprie osservazioni su un grosso foglio di carta da pacco che è rimasto appeso in classe per tutta la durata dell’attività e sul quale sono state annotate, in colori diversi, le “nuove scoperte”