Date: Sun, 22 Nov 1998 14:05:10 +0100
From: Anna Guarino - Buccinasco
Subject: dibattito - s.m.s. "Conti"

DIBATTITO

Ho riletto le riflessioni del gruppo (mi mancano quelle di Paola M.) soffermandomi in particolare sulle considerazioni riguardo a "contenuti e procedure"

Questo sistema di formazione ha cambiato la nostra professionalità? Come?

A LIVELLO DI CONTENUTI

C'è stato un arricchimento personale sul piano dei contenuti.

I contenuti proposti sono stai per molti di noi "nuovi". Avendo la maggior parte un'estrazione biologica gli argomenti "luce" e "sole" non sono stati mai trattati o sono stati affrontati in modo sicuramente poco approfondito.

C'è stato quindi da un lato, almeno per me è stato così, una certa motivazione ad affrontare un'area fenomenologica poco indagata. Dall'altro la non padronanza dei contenuti, con le conseguenti insicurezze, può aver creato in certe situazioni un certo "disagio".

(Es. nell'attività di raccolta dei ventagli di luce io ho avuto problemi nel passaggio dall'osservazione qualitativa prima e quantitativa dopo all'interpretazione dei dati raccolti)

Senz'altro l'aggiornamento costante sulle programmazioni degli altri insegnanti ha contribuito a fare superare incertezze e dubbi emersi in itinere. (in alcune situazioni avrei potuto usare meglio la rete e porre in modo più esplicito domande su alcuni aspetti non del tutto chiari)

VALIDITA' DEI CONTENUTI PROPOSTI

I contenuti proposti si prestano a costituire un itinerario di raccordo tra esperienza/ conoscenza comune ed esperimenti/interpretazioni disciplinari (Rossella dice " Ciò che mi ha maggiormente colpito è stato lo scoprire come molte osservazioni del mondo reale fossero utili a capire concetti non semplici ") e ad una ricostruzione cognitiva via via più vicina a quella scientifica con diverse possibili tappe di formalizzazione.

A LIVELLO METODOLOGICO

Le modalità di lavoro in classe che hanno caratterizzato la proposta hanno, secondo me, prodotto cambiamenti non solo in chi le sperimenta per la 1° volta, ma anche in coloro che da tempo lavorano così. In particolare:

· Il lavoro collaborativo tra docenti è stato di grande arricchimento, permettendo il confronto dei diversi punti di vista

· La richiesta di un commento settimanale ha costretto ad un'analisi più puntuale dei processi di apprendimento in atto nei ragazzi e delle difficoltà emerse

· La comunicazione costante in rete e la necessità di stare in tempi comunque definiti hanno permesso di evitare il rischio di perdere il filo conduttore e di disperdersi

Al contrario, chi di solito si pone il problema dei tempi si è sentito rassicurato dal fatto di seguire un percorso insieme ad altri.

A questo proposito il confronto con gli altri penso aiuti a trovare una giusta mediazione tra "quanto condurre e quanto invece lasciarsi condurre dai ragazzi"

Personalmente l'esigenza di stare nei tempi richiesti mi ha aiutato a "stringere" maggiormente su alcune discussioni lasciando" problemi aperti", anche se devo dire che i problemi che si aprono sono tanti e non a tutti si riesce poi a dare delle risposte in fasi successive del lavoro.

· La verbalizzazione costante ha indotto i ragazzi a riflettere su ciò che stavano facendo e sulle difficoltà incontrate

· La mostra finale ha permesso di lavorare sulla metacognizione, facendo ripercorre ai ragazzi l'itinerario di lavoro

Rileggendo i verbali dell'anno scorso e di quest'anno si rileva che alcuni insegnanti hanno proposto più rapidamente esperienze diverse, altri hanno sentito l'esigenza di puntualizzare prima di procedere.

La scelta fatta dal progetto di collegare la formazione in servizio con la sperimentazione in classe è un grosso punto di forza del progetto. Le fasi seguite (sperimentazione, riflessione e successiva programmazione, attuazione in classe, aggiustamento in itinere grazie ai contributi e agli spunti provenienti dagli altri) costituiscono un grosso passo in avanti nell'ambito della formazione professionale: non si privilegia, come spesso accade, solo l'aspetto dell'informazione su fenomeni specifici, ma gli insegnanti vengono aiutati a " padroneggiare definite strategie di formalizzazione e di gestione dei fatti " (v. Guidoni)

SPUNTI DI DISCUSSIONE

- Ripensando al percorso proposto e alle mappe che ci sono state date, mentre mi è chiaro lo sviluppo del percorso su " luce", riesco meno ad inquadrare, in un itinerario di lavoro, il discorso su "sole", probabilmente perché si prevede uno sviluppo successivo del tema.

- Tutti i contenuti proposti hanno uguale trasferibilità nella classe? Sto pensando alle attività relative alla misura di intensità luminosa, anche se non riguarda il lavoro dell'anno scorso

Ciao a tutti Anna G.