 | I ragazzi scendono in giardino con i tubi e "giocano" ad
"acchiappare" la luce del Sole attraverso il tubo. Sul suolo vedono
"cerchietti" di luce. E' necessario far notare che i "cerchietti" sono
ellissi. |
 | Si punta lacchiapparaggi
verso il Sole guardando nel tubo (attenzione a schermare e proteggere locchio con un
CD). Si osserva che le macchie di luce "raccolte sul palmo della mano", sono
ellissi che cambiano forma al cambiare dellinclinazione. Diventano cerchi quando la
mano è disposta perpendicolarmente all'asse dell'acchiapparaggi. Quindi dobbiamo
orientare il sistema mano-acchiapparaggi fino ad ottenere un cerchio di luce. In questa
posizione lacchiapparaggi è sicuramente puntato verso il Sole. |
 | Per rinforzare il concetto di parallelismo dei raggi si ripropongono le
stesse attività svolte con il puntamento del Sole: si vedranno i tubi disposti tutti
parallelamente. |
Il fatto che tutti gli acchiapparaggi siano paralleli fa sì che la
determinazione della posizione del Sole sullorizzonte diventi indipendente dal punto
dove losservazione viene compiuta. Solo in questo modo le misure che verranno prese
nelle fasi di lavoro successive possono essere confrontabili se rilevate in località
diverse, ma non troppo distanti (problemi di latitudine).
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