Rifrazione - Il percorso della luce: approfondimenti |
Come procedere
Cosa notare Per ogni orientamento del fascio laser nello
spazio si nota che il raggio in aria e quello in acqua stanno sempre su uno
stesso piano perpendicolare alla superficie libera dell’acqua. Anche per la rifrazione, come per la riflessione, si possono misurare gli angoli di incidenza e di rifrazione e si possono enunciare due leggi · Raggio incidente e raggio rifratto stanno sul piano perpendicolare alla superficie di separazione tra i due mezzi trasparenti passante per il punto in cui il raggio incidente la colpisce · esiste una relazione fra le inclinazioni del raggio incidente e del raggio rifratto rispetto alla perpendicolare alla superficie di separazione fra i due mezzi.
[1] Questo numero prende il nome di indice di rifrazione del secondo mezzo rispetto al primo. La seconda legge si trova di solito enunciata in un altro modo, matematicamente equivalente (sen î/sen r^ = costante). Si può anche definire l’indice di rifrazione assoluto di un mezzo, corrispondente al passaggio della luce dal vuoto al mezzo stesso . L’indice di rifrazione assoluto di un mezzo è anche uguale al rapporto tra la velocità di propagazione della luce nel vuoto e la velocità di propagazione della luce nel mezzo. Quando si ha passaggio della luce da un mezzo materiale ad un altro, l’indice di rifrazione del secondo mezzo rispetto al primo ha valore uguale al rapporto fra l’indice di rifrazione assoluto del secondo mezzo e l’indice di rifrazione assoluto del primo mezzo. L’aria ha un indice di rifrazione molto vicino a 1, quindi la luce in essa si propaga con una velocità pressoché uguale a quella di propagazione nel vuoto. L ’acqua ha un indice di rifrazione pari a 1,33 ; questo significa che la luce nell’acqua viaggia più lentamente che nel vuoto e nel vetro ancora più lentamente. Uno dei materiali otticamente più densi, quindi più rifrangenti, è il diamante che ha un indice di 2,42. Le leggi della rifrazione spiegano il fatto che la macchia luminosa sul fondo della vaschetta venga deviata, in presenza dell’acqua, tanto di più quanto maggiore è la distanza fra superficie libera dell’acqua e fondo della vaschetta (cioè tanto maggiore è l’altezza dello strato d’acqua). La figura mette in evidenza questo spostamento per due diversi spessori d’acqua, rispetto alla vaschetta vuota. Una conseguenza importante delle leggi della rifrazione è il fatto che nella rifrazione attraverso una superficie piana di separazione fra due mezzi trasparenti l’insieme dei raggi rifratti corrispondenti ai raggi incidenti che provengono da un unico punto-sorgente non si comporta più come un fascio che ha origine in un unico punto: i prolungamenti dei raggi rifratti, a differenza di quanto avviene per la riflessione su una superficie piana, si incontrano a due a due in punti diversi. L’insieme dei punti di incontro costituisce nello spazio una superficie curva. Le figure ricostruiscono quello che avviene.
In rete diversi siti propongono applet Java per la visualizzazione immediata di raggio incidente e rifratto, al cambiare della coppia di mezzi e dell’angolo di incidenza, si consiglia ad esempio il sito: Vedi ad esempio http://www.crs4.it/~mameli/JAVA/Ottica/OtticaGEO.html |